Caldo, freddo, estate, autunno, pulire la casa è un argomento che va di moda tutto l’anno. Ogni giorno, quando torniamo a casa dovete fare i conti con il disordine, lo sporco e la polvere sui mobili e lampadari. In poche parole: è tempo di pulire.
Per organizzarsi al meglio è necessario conoscere le esigenze della casa e degli elettrodomestici che ogni giorno vi vengono in soccorso. Un team dell’Istituto “Good Housekeeping” ha infatti stilato un elenco delle faccende di casa, suddividendole tra le più “urgenti”, assolutamente da sbrigare in giornata, e quelle invece trascurabili da poter rimandare senza gravi conseguenze.
Pulire casa: come e ogni quanto fare le pulizie domestiche
Ogni giorno è necessario prevenire la diffusione di germi e mantenere l’ambiente pulito. Per questo è necessario lavare i piatti, rifare i letti e mettere i vestiti sporchi nel cesto della biancheria, in modo da bloccare la prolificazione dei microbi.
Il lavello e il piano di lavoro in cucina sono da pulire ad ogni utilizzo con detergenti che non lasciano residui a base di alcol o candeggina, assicurandosi di cambiare la spugnetta almeno una volta alla settimana.
Gli asciugamani vanno cambiati ogni 3-4 giorni e lavati a una temperatura di 60° per eliminare definitivamente germi e batteri.
Una volta a settimana, invece, si dovrebbe pulire il bagno, fare la lavatrice, spolverare le superfici e pulire il computer con un foglio di carta casa imbevuto di poco alcol.
Tra le faccende domestiche da sbrigare con cadenza mensile: pulire le finestre, passare l’aspirapolvere sotto i mobili, lavare le tende e lo zerbino. Attenzione particolare alla cura del frigorifero e del forno a microonde, che ogni mese necessitano di una pulizia con acqua e aceto.
Ma state attenti a non diventare maniaci del pulito, anche troppa igiene fa male!
Secondo alcuni studi, vivere in un ambiente ai limiti dell’asettico è dannoso per il nostro organismo e il sistema immunitario, soprattutto quello dei bambini che devono allenarlo a reagire in modo corretto agli stimoli esterni. La troppa pulizia rischia di eliminare anche i microrganismi “buoni”, annullando le difese immunitarie e aumentando le probabilità di sviluppare allergie.