Tra gli elettrodomestici, il forno è forse quello più amato in cucina: spendiamo tempo e attenzione per scegliere il modello giusto e troviamo il modo di utilizzarlo in tante golose ricette, specialmente quando le giornate diventano fredde e possiamo approfittare dell’aria calda e profumata che si sprigiona dal suo interno. Eppure, spesso il forno è uno degli elettrodomestici più trascurati della casa quando si tratta di pulizia: è proprio il suo frequente utilizzo a renderlo soggetto allo sporco e ai cattivi odori, causati da residui di cibo, grasso incrostato e incuria.
Ma se è importante tener pulite le proprie stoviglie e conoscere i segreti per far brillare padelle e pentole (ed evitare l’ossidazione), allo stesso modo è essenziale dedicare un po’ di tempo e di fatica alla pulizia del forno, in modo da assicurarsi la necessaria igiene nella preparazione dei piatti, e pietanze dal sapore e dal profumo più gradevole. Come vedremo, un forno pulito è inoltre un forno che dura più a lungo e che assicura prestazioni migliori: con pochi, semplici trucchi, scoprirete che aver cura del vostro elettrodomestico sarà un vero e proprio investimento! Vediamo insieme quali sono i consigli e i suggerimenti più efficaci per tenere pulite varie tipologie di forno e tutte le loro componenti!
Come pulire il forno: tutti i consigli
Le soluzioni per pulire e tenere pulito il forno sono numerose e molto varie, e dipendono principalmente dal tipo di elettrodomestico in dotazione, dai prodotti che si intende utilizzare, dalle preferenze di chi si adopera nella pulizia e dalla sua disponibilità di tempo. Non stupitevi, quindi, se troverete tante raccomandazioni differenti! Dopotutto, come ben sappiamo, esistono molti modi per dedicarsi alla propria igiene e a quella dalla casa in cui si vive: ognuno di questi è testimoniato dalle tante combinazioni di pulizie e tradizioni nel mondo. Al di là di gusti e preferenze personali, però, possiamo elencare alcuni punti fermi riguardo alla pulizia di un elettrodomestico come il forno elettrico o quello a microonde, che – tutto sommato – funzionano allo stesso modo in ogni angolo del mondo.
Ecco quindi i consigli imprescindibili:
- Più spesso pulirete il forno, meno difficile sarà la pulizia. Solitamente si consiglia di pulire il forno almeno una volta al mese, o anche due se si usa questo elettrodomestico con gran frequenza. Ma al di là del dato numerico, sappiate che se pulirete il forno molto frequentemente, sarà più facile sgrassare e rimuovere lo sporco, risparmiando in tempo e fatica.
- I cattivi odori sono più resistenti dello sporco. Sembrerà strano, ma spesso risulterà più semplice rimuovere le incrostazioni che gli odori cattivi: per quest’ultimi occorrerà utilizzare prodotti e detergenti specifici, in modo da evitare il rischio di contaminare le pietanze con odori estranei alla ricetta!
- Meglio pulirete il vostro forno, più a lungo vi accompagnerà nella vostra cucina. È bene ribadirlo: tenere il forno pulito è un investimento, sebbene questo comporti l’acquisto di alcuni ingredienti e prodotti utili all’operazione di pulitura. Un forno ben tenuto è un forno meno soggetto a usura e malfunzionamenti.
- La soluzione più efficace è quella che preferite. Se uno o più dei metodi proposti non fanno per voi, non forzatevi: scegliete quello che fa più al caso vostro, selezionando prodotti e modalità che più preferite e cambiando spesso, per quanto possibile.
Quali prodotti usare per pulire il forno
Iniziamo con un elenco dettagliato dei principali prodotti per pulire il forno:
- Sgrassatore specifico. Si acquista in qualsiasi supermercato ben fornito, ne esistono di diverse marche, e seguendo attentamente le istruzioni riportate sulla confezione (solitamente bisogna spruzzare il prodotto e attendere il tempo di posa) si ottengono buoni risultati;
- Bicarbonato di sodio. È un’alternativa ecologica piuttosto efficace, ma richiede qualche attenzione in più. Il vantaggio più evidente è nel fatto che si tratta di un rimedio naturale, privo di sostanze chimiche;
- Aceto bianco o succo di limone. Come vedremo, sono piuttosto efficaci contro gli odori (meno contro le incrostazioni di sporco) e possono essere usati, su una spugnetta imbevuta, in combinazione con altri metodi di pulizia;
- Panno umido, spugna, carta assorbente e guanti. Non sono solo semplici accessori: si tratta di strumenti indispensabili per applicare correttamente gli agenti pulenti e non causare irritazioni alla pelle delle mani.
Sconsigliamo, invece, l’uso del detersivo per piatti nella pulizia del forno: si tratta di un prodotto poco efficace contro lo sporco di questo elettrodomestico, e per giunta richiede parecchio tempo nella fase di risciacquo.
Le ricette fai da te per pulire il forno
Tra le modalità più apprezzate per pulire a fondo il forno, con ottimi risultati e senza sforzi eccessivi, ci sono vari metodi che utilizzano prodotti di origine vegetale al posto dei classici detergenti chimici.
Un metodo naturale molto utilizzato, perché ecologico ed economico, è quello che utilizza il vapore, specie in combinazione con alcuni aromi naturali. Potete sperimentare questo metodo se avete una vaporiera specifica per igienizzare: è importante che il forno sia spento affinché il vapore faccia effetto; il calore generato è capace di sciogliere anche il grasso più resistente.
Tra i rimedi più apprezzati c’è anche quello che utilizza la forza pulente del bicarbonato: prendete un recipiente o una comune ciotola da cucina, versatevi un bicchiere di bicarbonato e aggiungete tre cucchiai di sale fino; mescolate dunque i due ingredienti con un po’ di acqua versata a filo, fino ad ottenere un composto denso ma facilmente lavorabile e stendetelo sul fondo e sulle pareti del forno. Il metodo è più efficace se quest’ultimo sarà tiepido, piuttosto che completamente freddo. Lasciate agire un’ora e poi risciacquate con cura.
Infine, vi consigliamo di usare acqua e limone per eliminare le macchie più ostinate: il metodo più efficace consiste nel lasciare in una teglia acqua e succo di due limoni e accendere il forno a 100° per 30 minuti. Il vapore generato ammorbidirà le incrostazioni, che potranno essere eliminate facilmente, quando il forno sarà tiepido, con una spugnetta imbevuta d’aceto.
Come pulire le teglie e le griglie del forno
Nella pulizia del forno è compresa, naturalmente, anche quella delle teglie, del piano cottura e delle griglie, che spesso sono la parte più fastidiosa e difficile da detergere. Ma esiste un metodo davvero molto semplice ed efficace per rimuovere lo sporco incrostato: vi servirà dell’acqua, del bicarbonato di sodio e una spugnetta abrasiva.
Vi consigliamo di rimuovere le griglie e le teglie dal forno e lasciarle in ammollo nel lavandino con un po’ di sapone di Marsiglia, che servirà ad ammorbidire le incrostazioni. Più tempo resterà in ammollo più sarà facile il passaggio successivo: dovrete infatti creare una semplice pasta di acqua bicarbonato e strofinarla tra le fughe della griglia con l’aiuto della spugna abrasiva. Per la teglia, invece, usate un panno umido, in modo da non rischiare di rigare l’interno.
Infine, risciacquate con cura e, se avete tempo, lasciate asciugare all’aria. Altrimenti utilizzate della carta cucina con una buona assorbenza come Regina di Cuori, se volete fare più in fretta e non rischiare di lasciare aloni. Un ultimo consiglio: non fatevi ingannare da chi suggerisce di mescolare aceto e bicarbonato: non c’è alcuna prova scientifica che funzionino meglio insieme; al contrario, la differenza di pH dei due ingredienti – uno basico e l’altro acido – sortisce una sorta di “effetto neutralizzante” della forza pulente.
Come pulire il vetro del forno
Tra le pareti interne del forno, ce n’è una in particolare che risente particolarmente delle incrostazioni dovute a schizzi di olio, burro o altri condimenti grassi, che con il forte calore generato dal forno si trasformano in antipatiche macchie ostinate: si tratta del vetro, quello che garantisce l’apertura dell’elettrodomestico e, allo stesso tempo, permette di sbirciare la lievitazione del nostro dolce preferito o la doratura di un buon arrosto. Tra le superfici del forno, il vetro è forse il più complesso da pulire, insieme al fondo del forno: richiede tempo e fatica, e se il lavoro non è ben fatto è molto probabile che lo sporco sia assai evidente, proprio lì davanti in bella vista. Pulire bene il vetro del forno è quindi sia una questione di igiene sia un’esigenza estetica.
Per ottenere un buon risultato, quindi, bisognerà concentrarsi non solo sul lato interno, ma anche sui bordi e gli angoli della guaina che isola termicamente il forno, ed eliminare tutte le tracce di bruciato. Nei modelli recenti, è possibile inoltre procedere a smontare la copertura metallica superiore, in modo da rimuovere il vetro dalla controporta del forno e poterlo pulire anche internamente. Leggete attentamente le istruzioni del vostro elettrodomestico per essere certi di non sbagliare.
Come pulire il forno a microonde
Infine, terminiamo questa piccola guida con alcuni trucchi che riguardano la pulizia del forno a microonde.
Premesso che molte delle sue componenti possono essere lavate in lavastoviglie (come, ad esempio, il piatto rotante), per pulire le pareti e il fondo vi consigliamo di usare prodotti ecologici e naturali, in modo da non correre il rischio di vaporizzare prodotti chimici durante il primo utilizzo. Ricordatevi di sciacquare accuratamente l’interno del microonde utilizzando un panno inumidito con acqua e aceto.
Per rimuovere gli odori, invece, è sempre valido il trucco di acqua e succo di limone che abbiamo illustrato per il forno: in questo caso, però, saranno sufficienti giusto pochi minuti di azione alla massima potenza per sviluppare il profumato vapore necessario a rimuovere macchie e cattivi odori.