Sappiamo bene che vivere in un ambiente salubre e ordinato può migliorare di molto la qualità della nostra vita: è per questo motivo che abbiamo parlato più volte di quanto e come pulire casa, della manutenzione di elettrodomestici e accessori per la cucina, persino di pulizie e diverse tradizioni nel mondo. Ma, come dice il proverbio, non si finisce mai di imparare.
In questo articolo, ci concentreremo su una parte importantissima dei nostri ambienti domestici (e non solo): i termosifoni. Inutilizzati per gran parte dell’anno, diventano improvvisamente indispensabili con l’avvento dei primi freddi, quando il termostato si abbassa e la casa diventa un riparo dalle gelide giornate d’inverno. Tuttavia, il termosifone può diventare facilmente un vero e proprio raccoglitore di polvere – principale causa di allergie –, di germi e batteri, di sporcizia di ogni tipo, che si accumula durante ogni stagione.
Un termosifone sporco, purtroppo, non è solo esteticamente poco attraente, ma è anche un veicolo di infezioni e malanni, perché contamina l’aria che respiriamo con tutto ciò che si accumula al suo interno. Si tratta, quindi, anche di una questione di sicurezza. Qui scopriremo, quindi come pulire a fondo i termosifoni per garantire in casa e in ufficio un’aria più salubre e pulita (e un ambiente umido al punto giusto con minore spreco di energia); quando fare le pulizie più approfondite e quando può bastare una semplice manutenzione; quali sono i prodotti migliori per sbarazzarsi della polvere in modo ecosostenibile e attento all’ambiente.
Quando pulire i termosifoni
Iniziamo da una delle questioni più dibattute: qual è il periodo migliore per pulire i termosifoni?
Per mantenere l’aria più salubre anche nelle stagioni più fredde è necessario giocare d’anticipo: occupatevi di una pulizia approfondita prima dell’accensione dei termosifoni in inverno, ovvero nelle ultime settimane d’autunno, appena si preannuncia il calo delle temperature. Non esiste una data fissa sul calendario, naturalmente: tutto dipende dalle condizioni metereologiche dell’anno in corso, quindi tenetevi pronti e non fatevi trovare impreparati. Questa operazione di pulizia vi permetterà di pulire i caloriferi quando questi sono completamente freddi (la soluzione migliore per una pulizia efficace) e di assicurarsi il loro corretto funzionamento durante l’inverno. Un termosifone pulito, infatti, è anche sinonimo di una buona manutenzione.
Il successivo cambio di stagione è invece il momento perfetto per un secondo ciclo di pulizia approfondita: ricordatevi di pulire i termosifoni prima di spegnerli definitivamente all’arrivo della primavera, in modo da non avere problemi quando sarà ora di rimetterli in funzione.
Oltre a questi due fondamentali momenti dell’anno, occorre occuparsi della pulizia ordinaria, spolverando i termosifoni di tanto in tanto durante la settimana (come si fa con il resto dei mobili) e prevenire così l’accumulo di polvere, sia in inverno sia d’estate.
I vari tipi di termosifoni
Per capire meglio come pulire i termosifoni in modo efficiente, è necessario fare una piccola premessa. Esistono infatti due tipologie differenti di caloriferi, che si distinguono principalmente per la forma e per il materiale di cui sono fatte; di conseguenza, alcuni metodi di pulizia sono più efficaci sull’una o sull’altra e alcuni prodotti sono sconsigliati per determinati materiali. La principale distinzione tra caloriferi è quella tra:
- termosifoni in ghisa, ovvero i caloriferi più classici, dalla forma che ricorda una fisarmonica, e che necessitano di qualche attenzione in più nella pulizia, pur essendo un modello molto funzionale, dal momento che mantengono a lungo la temperatura impostata;
- termosifoni in alluminio, ovvero la tipologia più diffusa, soprattutto a partire dalle abitazioni costruite negli anni Novanta: qui la difficoltà principale è nell’assecondare la loro forma, che può creare interstizi anche molto piccoli, dai quali è più difficile rimuovere sporco e polvere;
- radiatori in acciaio (o altro metallo), ovvero quelli d’ultima generazione, che spesso si sviluppano verticalmente: si tratta di modelli tubolari molto efficienti e dal design contemporaneo, sono molto facili da pulire, ma occorre fare i conti con la loro altezza.
Come togliere la polvere dai termosifoni
Evitare la polvere non si può, ma esistono modi per rimuoverla efficacemente. La pulizia ordinaria di un termosifone, qualsiasi sia il suo modello – in ghisa, in acciaio o in alluminio – inizia proprio dalla rimozione della polvere, che va effettuata almeno settimanalmente. Effettuate questa operazione mentre il calorifero è spento, magari approfittando di un momento in cui arieggiate le stanze. È sempre importante arrivare a pulire anche le zone retrostanti, quelle tra il calorifero e la parete, e non solo la superficie esterna del termosifone. Per ottenere un buon risultato, uno dei metodi più semplici è quello di ricorre a un aspirapolvere dotato di apposito beccuccio (lo riconoscerete perché ha un forma piatta e lunga).
Un altro strumento molto efficace contro la polvere, specie quando si è già eliminato il più con l’aspirapolvere, è il piumino cattura polvere o un panno antistatico: è, questa, una soluzione particolarmente adatta per il radiatore verticale, perché il piumino può essere montato su manici telescopici estendibili, anche molto lunghi, per raggiungere facilmente le zone più in alto. Lo scovolino, invece, vi permetterà di raggiungere anche gli angoli più remoti.
Invece, per una pulizia straordinaria che rimuova lo sporco più resistente oltre alla polvere, il nostro consiglio è quello di usare un igienizzante a vapore: perfetto da utilizzare a inizio e a fine stagione invernale, come abbiamo accennato, per una pulizia più approfondita. È anche il metodo migliore per pulire la superficie dei caloriferi in alluminio, perché il vapore raggiunge facilmente anche spazi altrimenti inaccessibili. Il vaporetto è un ottimo strumento contro la muffa e contro germi e batteri, ma va utilizzata dopo aver rimosso la polvere superficiale. Concludete l’operazione asciugando i radiatori con un fogli di giornale o di carta casa, come la carta Regina Power, ideale per rimuovere i residui di sporco sciolti dal vapore acqueo.
Se temete di rovinare la vernice dei vostri radiatori, evitate il comune sgrassatore o i prodotti chimici in spray e adoperate solo rimedi naturali, come acqua e sapone di Marsiglia: abbatterete i costi e farete un favore all’ambiente, oltre che alla vostra salute!
Come pulire i termosifoni all’interno
La pulizia straordinaria dei termosifoni deve tenere in considerazione anche un ulteriore procedimento, quello della pulizia interna del calorifero. Questo tipo di pulizia consente di rimuovere eventuali bolle d’aria, motivo di malfunzionamenti e danneggiamenti dell’impianto di riscaldamento. Si tratta, d’altro canto, di un lavaggio molto semplice, che richiede solo pochi minuti.
Ecco come fare:
- Spegnete il termosifone e attendete che si raffreddi completamente;
- stendete della carta di giornale o uno straccio per terra, per proteggere il pavimento attorno al calorifero;
- munitevi di una bacinella o di un secchio in cui raccogliere l’acqua contenuta all’interno del calorifero, e posizionatela sul pavimento, sotto alla valvola;
- svitate la valvola, se necessario con l’aiuto di una pinza;
- attendete che tutta l’acqua sia defluita all’interno della bacinella;
- quando il termosifone avrà sfiatato, richiudete la valvola.
Come sbiancare i termosifoni ingialliti
Infine, ci dedichiamo a un ultimo problema che riguarda i termosifoni, e in particolare quelli dipinti di bianco: il loro ingiallimento. Il fatto che i caloriferi possano cambiare colore è del tutto fisiologico: calore, sporcizia, grasso depositato attraverso i vapori della cucina o fumo di sigaretta sono i fattori che maggiormente incidono sull’ingiallimento. Sbiancare i termosifoni ingialliti può sembrare un’operazione superflua, ma in realtà dà un’apparenza molto più ordinata e piacevole agli ambienti. Il modo migliore per evitare che questa operazione diventi difficile e faticosa è effettuarla con regolarità, meglio se a ogni primavera.
Per rimediare, basta conoscere i giusti consigli, come quello di pulirli con una soluzione di acqua calda e aceto: una miscela molto efficace per risolvere questo tipo di problema e, allo stesso tempo, per eliminare lo sporco. Mescolate tre parti di aceto e una di acqua e strofinate il composto sul termosifone con una spugna o una spazzola dalle setole morbide; poi ricordate di asciugare tutto con cura, con un panno pulito di cotone, per evitare la comparsa di macchie di ruggine. Effettuate questa operazione sempre a termosifone spento. Per un’azione più efficace, aggiungete al composto anche un cucchiaio di bicarbonato di sodio e del detergente per piatti o, se proprio le macchie di giallo sono ostinate, optate per un mix di acqua e candeggina.